Prelievo forzoso 10% dai conti Cipro... i prossimi derubati saremo noi?
 
 
(avevo fatto partire questo sito come una sorta di blog a tempo perso; sono quindi rimasti diversi vecchi articoli) 
 
19 marzo 2012 
Oggi a Cipro il Parlamento decide sull'accordo proposto dall'Eurozona per impedire il default dell'isola. In cambio di un prestito da 10-12 miliardi, Cipro farebbe un prelievo forzoso sui conti correnti del 6,75% per i depositi sotto i 100 mila euro e del 9,9% per quelli superiori.  
 
Questo furto legalizzato (non vedo con quali altri termini dovremmo chiamarlo) dovrebbe rendere circa 6 miliardi di euro, perché oltre ai soldi dei ciprioti, nelle banche ci sarebbe una grossa fetta di capitali stranieri (specialmente russi) che usano Cipro come paradiso fiscale. Si parla di almeno 20 miliardi di dollari, cui si aggiungono 12 miliardi delle banche russe. 
 
Non è la prima volta che un governo mette le mani nei conti correnti; forse il triste primato spetta a noi, quando nella notte tra il 9 e il 10 luglio 1992 l'allora presidente Giuliano Amato ordinò un prelievo del 6 per mille, con cui furono raggranellati circa 11.500 miliardi di lire. 
 
Ma fare questo tipo di azione conviene? 
 
Benefici 
1) il principale beneficio che si vorrebbe ottenere è di natura etico/morale (perché quelli nelle stanze Europee dei bottoni, invece di rendersi conto che fanno parte della causa dei problemi, si ergono a giudici della supposta moralità degli altri). Una sana bastonata sulla schiena dei contribuenti dovrebbe indurli a scegliere governi meno spreconi e quindi meno propensi a fare debito per poi farsi aiutare dall'Unione Europea. Quello che si dice "colpiamoli nel portafogli" 
2) un piccolo beneficio di natura monetaria (si parla di 6-7 miliardi di euro, briciole rispetto a quanto si è già bruciato per la Grecia) 
 
Sostenitori dei benefici 
Principalmente la Germania (o almeno i banchieri tedeschi); tuttavia sembra che l'Eurozona abbia votato a maggioranza a favore... oppure dormivano. 
 
Svantaggi 
1) si fa un atto in realtà assai poco etico, e pure contrario alla legge visto che in pratica si derubano i correntisti per salvare le banche (nella catena del credito, i primi a saltare dovrebbero essere azionisti ed obbligazionisti); e anche un atto poco sensato (con il prelievo si abbassano le riserve delle banche cipriote che sicuramente non sono forti... altrimenti salverebbero Cipro per conto loro...) 
2) crea un precedente che potrebbe essere riutilizzato in altri Paesi 
3) creando un precedente, diminuisce la fiducia dei cittadini nei depositi bancari europei, particolarmente nelle banche degli Stati "deboli", banche che sono già in difficoltà. Potenzialmente si può avere esportazione di valuta all'estero, o semplice ritiro dei risparmi in contanti, tutte cose che portano, oltre una certa massa critica al collasso finanziario (qualcosa tipo la borsa nel 2008/2009, e oltre) 
4) ulteriore perdita di consensi per la politica del rigore dell'Eurozona 
 
A mio parere, e non ci va un genio per vederlo, il bilancio benefici/danni è pesantemente sul lato danni. L'effetto del "castigo" è ipotetico e nel remoto futuro (se riusciranno a cambiare la loro politica, non sarà subito, e l'asino bastonato ferocemente non potrà trottare molto veloce). L'effetto pratico avverso rischia di essere serio. Se in considerazione di questo pericolo, l'1% dei depositi bancari solo dell'Italia fosse trasferito all'estero, ci avremmo probabilmente già perso più dei 7 miliardi guadagnati. E non si tratta purtroppo di una ipotesi soltanto teorica, il capitale si muove sempre dove è trattato meglio. Non lo diranno al telegiornale che si sta muovendo. 
Tra l'altro, dopo essere tosati, i capitali residui rimarranno a Cipro (ad aspettare un'altra tosata)? Se 20B saranno spostati da Cipro, Cipro dovrà chiedere all'Europa altri 20B per essere "salvata". Sempre se non decidano che da certi salvatori è meglio stare alla larga... 
 
Siamo insomma all'ennesima vaccata (scusate l'inglese) dell'Europa che continua a darsi mazzate sulla testa con l'austerity e la quasi rinuncia alle politiche monetarie, mentre gli altri fanno il "quantitative easing" e da loro la disoccupazione scende. 
Probabilmente non si poteva fare peggio: si rovescia la catena legale del credito, si spaventano risparmiatori e investitori dei Paesi deboli dell'Eurozona, si causa fuga di capitali, si demolisce la fiducia del mercato. 
 
 
Aggiornamento 
Il sito ZeroHedge (tassa sulla ricchezza, l'Italia è la prossima) basandosi anche su un articolo di handelsblatt, riporta che Commerzbank propone per ripianare il debito italiano una bella tassa una tantum anche sui capitali italiani, che sarebbe in questo caso di ben il 15%. 
Se per Cipro la scusa sono i capitali russi, forse per l'Italia la scusa saranno i capitali mafiosi depositati nelle banche italiane... vai a sapere. 
Secondo l'articolo di Handelsblatt, Credit Suisse calcola la ricchezza media in Italia a 164.000 euro (usando un valore mediano bilanciato che non è la media aritmetica; con lo stesso metodo il valore per Austria e Germania è 76.000) il che vorrebbe dire che in teoria l’Italia non ha nessuna crisi del debito (gli italiani possiedono molto di più di quanto lo Stato italiano sia indebitato). Quindi secondo loro già che ce li abbiamo potremmo pagare. 
Anche qui si tratta ovviamente di una proposta di furto, perché non è affatto vera l'equivalenza possessori di quei beni <-> governo (o banche)...Certo se ci fosse un sistema di governo in cui il voto è "pesato" in relazione al conto bancario, allora i privati potrebbero essere puniti per le scelte dello Stato... ma in nessuna delle democrazie moderne si vota così. 
 
Aggiornamento 
Il Governo di Cipro ha rifiutato la "proposta indecente" e per ora il prelievo non si fa. Petizione: Unione Europea: Prima Cipro, poi altrove: non si salvano le banche rubando ai cittadini. 
 
Ulteriore aggiornamento 21 marzo 2013: se conoscete l'inglese vi linko questo ottimo articolo cipriota, che oltre che a condividere parecchie delle mie riflessioni, chiarisce alcuni dati che sono stati distorti dalla stampa: clic qui per l'articolo su cyprus.com 
Ulteriore aggiornamento 21 marzo 2013: ho tradotto l'articolo, Cipro: stupidità, miopia, o qualcos'altro? 
Ulteriore aggiornamento 22 marzo 2013: sui 60 miliardi è la stima del riciclo di denaro che ha luogo in Germania secondo le stesse autorità tedesche - Federal Criminal Police Office (BKA) (clic qui per l'articolo in inglese) non solo più di Cipro ma anche più di Caymans e Lussemburgo, e secondo il Tax Justice Network anche più della Svizzera. 
 
 
Argomenti: Cipro, Germania, prelievo  
commenti by Disqus  
 
 
 
 
 
 
 










 
 
 
 
 
(C) 2018 Zio Paperone.com - All rights reserved