Il debito pubblico e la Banca Centrale
 
 
 
Ma a cosa serve? 
Se uno Stato usa una moneta a corso forzoso (leggi subito cos'è se non l'hai ancora fatto, gentile lettore), per definizione la può stampare. E' uno Stato, non un padre di famiglia. Viene quindi da chiedersi, perché mai dovrebbe farsi prestare qualcosa che lui stesso stampa? 
In realtà un valido motivo c'è, ed è imparentato con l' "eccesso di risparmio" che già altrove abbiamo menzionato essere uno dei problemi del capitalismo. 
Se ci sono molti risparmi, un qualsiasi Stato ha ragioni politiche perché questi risparmi "rimangano in casa" e non vadano per esempio a finanziare lo sviluppo di uno Stato estero (ovvero probabilmente un concorrente industriale). Emettendo un buono del tesoro con interesse del N% si dà un incentivo per esempio al cittadino italiano per fargli tenere i propri soldi parcheggiati in Italia. Se il troppo risparmio è sì dannoso, un risparmio investito per esempio per finanziare le industrie della Gascimmiezia sarebbe però ancora più dannoso che lo sterile parcheggio in BOT. In sostanza il debito nazionale in uno stato sovrano viene emesso per motivi che potremmo definire patriottici. 
 
Il cavallo di Troia della "Banca Centrale Indipendente" 
La gestione da parte degli Stati della moneta a corso forzoso priva i banchieri di ingenti guadagni, perché dà agli Stati una risorsa a cui ricorrere gratis nei momenti di difficoltà. Dal loro punto di vista è bruttissimo che sia gratis qualcosa che si potrebbe vendere! 
Quando la moneta era collegata all'oro, in caso di crisi Stati democratici, ma anche Re e Imperatori dovevano piegare il ginocchio di fronte ai banchieri e chiedere prestiti, ovviamente a onerose condizioni. 
O, come si diceva altrove, dovevano fare una bella guerra (ma anche le guerre costano). 
Ma niente paura, per recuperare un po' di buoni affari si è subito inventato il sistema: sostenendo che i governi sono corrotti e incompetenti e che avendo a disposizione la leva monetaria sprecherebbero denaro in ogni sorta di impiego clientelare (cosa sicuramente plausibile perché in tutto il corso della Storia non si è mai visto da nessuna parte un Governo che non sprechi denaro), piano piano è passata l'idea che la Banca Centrale di un Paese debba essere indipendente dal Governo, ed agire per suo conto. Che poi vorrebbe dire per conto degli amici banchieri
Anche l'Italia è caduta in questo tranello, come del resto tutte le maggiori democrazie. Dopo l'assassinio di quel gran rompiscatole di Aldo Moro che non voleva sentire ragioni, la Banca d'Italia è diventata indipendente grazie al più morbido Beniamino Andreatta; da dopo il governo Moro non è stato più possibile monetizzare il debito (ovvero decidere di ricomprarsi un po' di debito stampando denaro; cosa utile per esempio quando i titoli di debito non sono molto richiesti, e che ha ovviamente un effetto calmierante in caso di crisi). 
 
Un mostro a diverse teste 
Visto che la Banca d'Italia indipendente non basava (forse si pensava che in realtà non sarebbe stata sul serio indipendente) subito dopo siamo stati convinti ad entrare nello SME, la prova dell'Euro (quel rompiscatole di Moro non voleva nemmeno questo; e quel furbone di Andreotti sicuramente pensava di poter entrare e uscire a propria convenienza, ma ahimé non aveva calcolato di non essere eterno, né di vedere l'unificazione tedesca...), e poi, nonostante il fallimento (previsto) dello SME, siamo entrati nell'Euro. 
Il problema è che a questo punto non solo la Banca Centrale è indipendente, ma c'è una sola Banca Centrale, ma senza uno Stato dietro, e il debito pubblico continua ad essere emesso dagli Stati nazionali. Teoricamente la Banca Centrale Europea è di tutti; in realtà è espressione dello Stato più grande (la Germania). Dal momento che la moneta è uguale per tutti non è più possibile che quando un particolare Stato è in crisi si stampi moneta per risollevarlo (visto che tutti hanno la stessa valuta, si stampa sempre per tutti); non è possibile farlo ma tanto non sarebbe nemmeno possibile decidere di farlo, visto che l'indipendenza appunto significa che dipende in teoria da tutti, in pratica dalla Germania ovvero dalle elite tedesche. 
 
Quindi peggio della Banca Centrale Indipendente? 
Sì. Anche la Fed (Banca Centrale USA) la BoE (Banca Centrale UK) e la BoJ (Banca Centrale Giappone) in teoria sono indipendenti. Però, come si è visto nella crisi del 2008 quando la Fed ha quasi immediatamente dato supporto finanziario, questa indipendenza è più teorica che pratica. Queste banche stanno dietro al loro Paese ed intervengono in caso di necessità. 
Il governo decide quali lavori e quali interventi siano necessari al rilancio dell'economia, e la Banca casualmente e in modo indipendente magari sbuffando sporge in qualche modo circa proprio la cifra che serve. Ci fossimo fermati lì forse c'era ancora una speranza. 
Ma visto che vogliamo incasinarci per bene, ci siamo tolti anche questa possibilità. 
 
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